VISITE DI STUDIO A TENERIFE PER UN’AGRICOLTURA INNOVATIVA, EFFICIENTE E SOSTENIBILE

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VISITE DI STUDIO A TENERIFE PER UN’AGRICOLTURA INNOVATIVA, EFFICIENTE E SOSTENIBILE

ALLA SCOPERTA DELL’ISOLA TRA PRODUZIONI AGRICOLE LOCALI E NUOVE CULTURE

Nella realizzazione del progetto di formazione finanziato dalla Regione Veneto con la DGR 484/2023, rivolta all’aumento delle competenze nel settore primario, abbiamo organizzato due visite di studio a Tenerife con l’obiettivo di far conoscere agli agricoltori partecipanti, provenienti da aziende veronesi e trevigiane, il settore vitivinicolo e ortofrutticolo dell’isola.

Con questa esperienza abbiamo fornito ai nostri allievi l’opportunità di ampliare le competenze possedute in tema di produzione, trasformazione, promozione e commercializzazione delle produzioni agricole locali, con particolare riferimento ai prodotti vitivinicoli. Grazie alle realtà conosciute e alle relazioni attivate durante il viaggio di studio, l’arricchimento conseguito ha riguardato non solo le competenze professionali ma anche l’aspetto culturale e personale.

Ecco le tappe più salienti delle visite di studio:

Università de La Laguna

L’Università de la Laguna è la seconda università delle Canarie. Qui, nella “Catedra de Agriturismo y Enoturismo”, il Direttore Jesús de las Heras Roger e il vicedirettore Gabriel Santos García ci hanno accolto ed hanno illustrato il ruolo che la Catedra ricopre e gli obiettivi che si propone nello sviluppo agricolo e rurale dell’arcipelago. La Catedra non è infatti semplicemente un’istituzione accademica che forma gli studenti iscritti, ma un organismo a sostegno di tutti gli operatori del settore che intendano aggiornare e sviluppare le proprie competenze ed applicarle alla loro attività vitivinicola e agrituristica. L’excursus descrittivo sul territorio e le sue caratteristiche pedo-climatiche e la degustazione dei principali vini dell’arcipelago hanno caratterizzato questo incontro e sono stati di fondamentale importanza a sostegno delle successive visite svolte nel viaggio di studio.

Visite alle Cantine

In particolare abbiamo avuto l’opportunità di visitare tre importanti cantine. La “Cantina Monje” ci ha particolarmente colpito per i metodi di coltivazione usati: qui le viti sono infatti coltivate “a terra” e sollevate con forcelle fino a 30 cm dal suolo quando l’uva comincia a maturare. Il prodotto che se ne ricava è di altissima qualità mentre la resa per ettaro rispetto ai nostri standard produttivi è irrisoria; questo ci ha fatto riflettere sulla propensione a privilegiare la quantità che ci distingue. L’altra azienda vinicola visitata è “Bodega Frontos”, che è stata costruita su una tenuta rurale di 540.000 mq trasformando un’antica fattoria di famiglia in una moderna azienda vitivinicola e ricreativa, che unisce la tradizione con le più moderne tecnologie. Essa rappresenta ad oggi uno dei più interessanti progetti realizzati nelle Isole Canarie per il recupero delle aree rurali depresse. Qui le coltivazioni si estendono dai 700 metri fino a 1.700 metri di altitudine, ciò che determina una varietà di profumi e caratteristiche dei vini, anche per i differenti terreni che caratterizzano l’area e i diversi periodi di vendemmia conseguenti alle altimetrie. L’altra cantina che abbiamo visitato è la “Bodega y Finca El Cercado”, costituita da una piccola casa tipica ristrutturata con terreno con alberi da frutto e un orto ecologico. Qui abbiamo visto alberi di arance mature della varietà Nevel Douce, assaggiato l’avocado prodotto nella tenuta e un tipo speciale di banana delle Canarie, di colore rosso e dalla consistenza pastosa e dolcissima.

Museo del Vino di Tenerife

Per completare il nostro itinerario enologico, abbiamo visitato il “La Casa del Vino de Tenerife”, situata in un’antica tenuta del XVII secolo, proprietà del Consiglio Comunale e destinata alla promozione dei vini di qualità dell’isola e in generale di prodotti del mondo rurale. Qui abbiamo potuto conoscere la storia, le tecniche e le vicissitudini della viticoltura canaria. All’interno della Casa del Vino sono ospitati anche il “Museo Insulare della Vite e del Vino di Tenerife” e il “Museo del Miele di Tenerife”, due interessanti sezioni che ci hanno aiutato ad approfondire ulteriormente la conoscenza sui prodotti dell’isola.

Visita alle Aziende Agricole

Per conoscere più a fondo le produzioni locali abbiamo visitato due aziende agricole.

La “Cooperativa San Miguel”, che nasce alla fine degli anni ‘50 da un gruppo di produttori di patate (Papas), ha nel tempo ampliato la sua attività producendo banane (Platanos) e altra frutta (Kiwi), oltre all’uva coltivata per il vino. Durante la visita ci siamo soffermati particolarmente sul processo di lavorazione delle banane e delle attività che ne precedono l’immissione nel mercato.

Nell’azienda agricola “El Cercado” vengono prodotti uve, patate, banane, arance e papaya, prodotti che il proprietario vende direttamente al mercato locale o utilizza in azienda per la sua attività di agriturismo/enoturismo. Il suo impianto organizzativo è molto simile a quello delle nostre piccole aziende che producono per i mercatini a “Km 0” e si occupano della vendita diretta e dell’offerta di piccole degustazioni in azienda.

Esperienze di Cucina Tipica

Per provare la cucina tipica locale abbiamo mangiato in alcuni ristoranti tipici chiamati “guachinche”. Sembra che il loro nome derivi da quello con cui gli abitanti indigeni di Tenerife chiamavano se stessi (guanchi). Le “guachinche” si possono paragonare alle nostre “frasche” o alle “osmize” del Carso, ovvero le cantine in cui si vende il vino sfuso direttamente e se ne accompagnano gli assaggi con qualche piatto tipico. In questa esperienza abbiamo provato due tipologie di guachinche: quella semplice (Ramon), che conserva proprio le caratteristiche dell’“entrare in casa” e quella più raffinata (El Cordero) che si avvicina più all’idea di “ristorante”.

Intervista alla Direttrice della Rivista “ViviTenerife”

Nel corso del viaggio abbiamo conosciuto e intervistato Antonina Giacobbe, la direttrice della rivista locale “ViviTenerife”, che ci ha spiegato le varie attrazioni dell’isola: le spiagge incantevoli, il vulcano Teide che svetta, il clima favorevole durante tutto l’anno, la cucina locale ricca di sapori e influenze diverse. Durante l’incontro, Antonina ha sottolineato l’importanza del turismo per l’economia di Tenerife, ma anche le sfide che questo comporta, come l’elevato afflusso di turisti in determinate stagioni e la necessità di preservare l’ambiente naturale dell’isola.

 

Grazie a questa straordinaria esperienza, abbiamo potuto far conoscere ai nostri partecipanti realtà del settore agricolo differenti e aprirci a nuove forme di valorizzazione dei prodotti del settore…originali ma trasferibili anche alle nostre produzioni venete!

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