PROGETTO ECO-MONITORING: STRATEGIE DIGITALI PER UN FUTURO SOSTENIBILE

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PROGETTO ECO-MONITORING: STRATEGIE DIGITALI PER UN FUTURO SOSTENIBILE

Avviso n. 4/2023 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti” di Fondimpresa

Il monitoraggio ambientale in azienda è ormai una necessità, derivante sia dall’attenzione crescente dei clienti finali verso la sostenibilità, sia dagli standard sanciti dai parametri ESG (Environmental, Social, Governance), che delineano le direttive ambientali da rispettare durante i processi di produzione e la necessità di identificare e misurare specifici indicatori. Quasi il 60% delle imprese italiane ha avviato i primi passi in tal senso, mentre oltre il 30% si trova in uno stadio avanzato (dati 2023, ESG Outlook di CRIF).

L’EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente) sottolinea che l’inquinamento industriale costa ogni anno tra i 277 e i 433 miliardi di euro. Un peso che si potrebbe facilmente dimezzare: metà di questa cifra dipende da appena 211 siti, il 2% di tutto il tessuto produttivo del vecchio continente. La strategia industriale dell’UE, nell’ambito del Green Deal europeo, prevede di creare un’economia climaticamente neutra, circolare e pulita, e l’ambizione più ampia di “Inquinamento zero”. Per misurare i progressi verso gli obiettivi è stato istituito un quadro di monitoraggio di cui è responsabile l’EEA. Tuttavia, l’Agenzia Europea rileva ancora oggi un importante gap nei dati disponibili, che rende molto difficile valutare il contributo dell’industria all’inquinamento in Europa. Si reputa che questa mancanza sia dovuta ad un potenziale inespresso di informazioni aziendali e, in taluni casi, ad una vera e propria mancanza di competenze in merito.

A fronte di questo quadro generale, abbiamo creato un progetto all’interno dell’Avviso n. 4/2023 “Formazione a sostegno della Green Transition e della Circular Economy nelle imprese aderenti” di Fondimpresa, coinvolgendo 6 aziende venete di settori diversificati con l’obiettivo di supportarle, tramite la formazione mirata, nella strutturazione di un metodo per quantificare il proprio impatto ambientale tramite indicatori digitali e farlo diventare un driver di business.

Gli obiettivi del Progetto

Il Piano Formativo realizzato nelle aziende persegue, da un lato, l’obiettivo della riduzione dell’inquinamento e del consumo energetico grazie all’informatizzazione dei dati ambientali e all’applicazione tempestiva di azioni correttive e, dall’altro, la gestione strategica della sostenibilità come volano per la competitività e l’innovazione dei modelli di business.

Per raggiungere questi importanti obiettivi, la formazione avanzata e specialistica viene messa in campo per:

  • Coinvolgere il personale nei Progetti Green Transition: le sfide europee richiedono un pensiero laterale e innovativo per trovare soluzioni sempre nuove e specifiche per l’azienda. Coinvolgere il personale nei Progetti Green lo rende parte attiva, costruendo un senso di proprietà e responsabilità che aumenta il coinvolgimento e l’impegno nel raggiungere gli obiettivi ambientali dell’azienda;
  • Favorire la cultura del dato nella gestione ambientale: il Piano prevede di accompagnare le imprese nel rilevare sistematicamente gli indicatori ambientali per avere uno stato dell’arte aggiornato rispetto al proprio impatto e prendere decisioni tempestive di correzione, facilitando la comunicazione dei dati agli organismi europei preposti;
  • Migliorare la valutazione strategica dei progetti di Green Transition in atto: il Piano intende generare la capacità di utilizzare strategicamente i risultati ambientali come driver di business. Si vuole dare spazio all’implementazione di un metodo per valutare i costi/benefici dei progetti sia rispetto ai ricavi diretti (es. risparmio energetico, diminuzione dei costi) sia rispetto agli impatti indiretti (es. possibilità di finanziamento, attrattività per i fornitori e clienti finali, ecc.);
  • Promuovere attività di scambio e diffusione delle esperienze derivanti dai progetti di Green Transition: Obiettivo specifico del piano è quello di dotare le imprese di una visione strategica che consenta di strutturare una comunicazione multi-livello che, oltre a diffondere i risultati oggettivi ambientali, utilizzi uno storytelling coinvolgente per condividere valore con gli altri attori del territorio.

L’articolazione del progetto

Le aziende coinvolte nel Piano hanno fortemente investito in sostenibilità negli ultimi anni e intendono ora sviluppare un metodo digitale per misurare i risultati ottenuti.

L’obiettivo è di medio-lungo termine, in quanto i progetti di Green Transition prevedono:

  • La definizione degli indicatori-chiave ambientali in ciascuna realtà;
  • La scelta dello strumento digitale più appropriato (es. software esistente sul mercato o creazione ex novo di una dashboard di proprietà);
  • Una prima analisi per la misurazione delle prestazioni e il bilancio di sostenibilità;
  • La strutturazione di un metodo di lavoro da mantenere nel tempo e replicare;
  • L’avvio di attività di promozione dei risultati ambientali conseguiti e la condivisione con gli stakeholder dei traguardi raggiungibili in rete.

Una volta sistematizzato nell’organizzazione tramite prassi e ruoli nuovi, questo metodo di analisi può garantire un monitoraggio costante sull’impatto ambientale e consentire azioni tempestive per il miglioramento continuo.

Il Piano Formativo fornisce quindi le competenze necessarie per:

  • Valutare gli indicatori più appropriati al proprio contesto di lavoro e agli obiettivi strategici che si vuole raggiungere (ad esempio il risparmio energetico o la riduzione delle emissioni);
  • Saper lavorare insieme ai consulenti esterni per la creazione di tool customizzati per il monitoraggio digitale ambientale, conoscendo quindi le soluzioni disponibili sul mercato e impostando correttamente un sistema di analisi dei dati derivanti dai nuovi strumenti digitali;
  • Utilizzare i risultati del monitoraggio digitale per progettare azioni di sistema indirizzate a coinvolgere stakeholder e possibili partner per lo sviluppo di progettualità future.

 

Affiancare moderne piattaforme digitali ai classici sistemi di monitoraggio ambientali analogici consente il rapido confronto con gli standard da rispettare e con gli obiettivi stabiliti dai rating ESG, oltre che una comunicazione efficiente e di valore con le Agenzie preposte al monitoraggio. Poiché il concetto di “sostenibilità” è intimamente legato a quello di “rete” territoriale, generare occasioni formative e di confronto tra realtà aziendali diviene una strategia di potenziamento del network in direzione di obiettivi strategici più ampi e allargati alle filiere.

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